Il Regno degli spiriti e la purificazione di Izanagi

Nell’ultimo articolo ci siamo lasciati con la morte di Izanami e la volontà di Izanagi di riportarla in vita. Siete curiosi di scoprire come si concluse la loro storia? Eccovi il viaggio nel Regno degli spiriti!

Yomo-tsu-kuni (黄泉国), il Regno degli spiriti 

Izanagi scese così nel Regno degli spiriti, lo Yomo-tsu-kuni, per salvare la sua amata. Si trovò in una caverna oscura nella quale era praticamente impossibile vedere ma, dopo aver a lungo gridato nell’oscurità, Izanami rispose: “Non posso tornare, o mio amato. Ho già mangiato il cibo dei morti. Tuttavia andrò a conferire con gli dèi degli inferi e chiederò il loro giudizio. Tu attendi e non guardare. Se guarderai, mi perderai per sempre”.

Izanagi aspettò a lungo invano ma, impaziente, ruppe un dente del pettine che portava tra i capelli e con esso accese un piccolo fuoco per cercare la dea. La trovò, ma non era più quella di un tempo.

L’origine della morte tra gli uomini

Izanami non era più quella creatura dall’aspetto divino e celestiale, ma il suo corpo ormai era in stato di decomposizione, con terribili vermi a ricoprirle il volto. “Perchè hai guardato? Mi hai ricoperta di vergogna!”, disse lei e, ormai più demone che Kami, scattò verso Izanagi per ucciderlo. Egli fuggì, inseguito da quella che una volta era la sua amata e da nutrite schiere di demoni e riuscì ad uscire dallo Yomo-tsu-kuni sigillandone l’entrata con una enorme roccia.

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Izanagi sigilla Izanami nel Regno degli spiriti

Dalla grotta si udì la voce piena di rabbia di Izanami: “Mio amato, a causa del disonore che tu mi hai portato, ogni giorno i miei spiriti verranno sulla terra e strangoleranno mille uomini!”. La risposta di Izanagi non si fece attendere: “Se tu lo farai, io in un sol giorno genererò mille e cinquecento uomini!”. Ecco l’origine della mortalità dell’uomo.

La purificazione di Izanagi 

Izanagi, a causa del suo viaggio nel mondo degli spiriti, si sentì in bisogno di ripulirsi dalle impurità del suo corpo. Si recò sull’isola Tsukushi e, dal lavacro delle sue vesti e del suo corpo, nacquero delle divinità minori, ma è dal lavacro del suo volto che presero vita i suoi figli più potenti:

  • dal suo occhio sinistro ebbe origine Amaterasu-ō-mi-kami (天照大御神), la Dea che Regge il Cielo;

    Amaterasu
    Amaterasu, la Dea del Sole
  • dal suo occhio destro ebbe origine Tsuki-yomi-no-mikoto (月夜見尊), il Dio della Luna;

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    Tsukuyomi, il Dio della Luna
  • dal suo naso nacque infine Susanoo no Mikoto (須佐之男), l’impetuoso Dio delle Tempeste.

    Susanoo
    Susanoo, il Dio delle Tempeste

Dopo aver dato vita ai tre figli, Izanagi si tolse la collana di pietre ricurve chiamata Magatama e la donò alla figlia Amaterasu, dicendole: “tu, figlia mia, sarai la Dea del Sole, e regnerai sul mondo dall’alto dei cieli”. A Tsuki-yomi affidò il regno della notte, mentre a Susanoo diede il compito di governare sui mari.

 

Cari lettori, siamo giunti alla fine di questo articolo, ma la storia di Izanagi e dei suoi tre figli non è ancora terminata. Vorreste saperne di più, oppure preferireste passare ad un altro argomento? Fatemelo sapere con un commento!

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